Secondo la definizione della Mayo Clinic, la Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS) è un disturbo endocrino che si verifica nelle donne in età riproduttiva. Le donne con PCOS hanno cicli irregolari e un eccessivo livello di androgeni; inoltre possono avere ingrossamento delle ovaie, a causa della di piccole sacche di liquido chiamate cisti, che si rilevano mediante un esame ecografico.(1)
I sintomi della PCOS spesso iniziano intorno al periodo del menarca, mentre a volte si sviluppano più tardi.
In generale, la diagnosi di PCOS viene fatta quando si hanno almeno 2 di questi sintomi:
- Cicli irregolari (durano a lungo oppure saltano; si possono avere anche meno di 9 mestruazioni all’anno e si può quindi avere difficoltà nel restare incinta).
- Iperandrogenismo, con conseguente irsutismo (eccesso di peli su viso e corpo), acne e calvizie di tipo maschile.
- Ovaie policistiche.
I segni e i sintomi della PCOS sono in genere più gravi nelle persone con obesità.(1)
Nelle ragazze adolescenti i sintomi si sviluppano in genere durante la pubertà, peggiorano nel tempo e variano da donna a donna. Solitamente, nelle ragazze con sindrome dell’ovaio policistico le mestruazioni non iniziano nella pubertà e le ovaie non rilasciano gli ovuli o li rilasciano in modo irregolare. Le ragazze che hanno già avuto il menarca possono invece presentare sanguinamento vaginale irregolare o i cicli mestruali possono interrompersi.(2)
La diagnosi di PCOS nelle ragazze è particolarmente impegnativa data l’età significativa e i problemi di sviluppo nell’adolescenza. Infatti, molte caratteristiche della PCOS, tra cui l’acne, le irregolarità mestruali e l’iperinsulinemia, sono comuni anche in una pubertà normale. Ad esempio, le irregolarità del ciclo sono comuni nelle adolescenti perché dovute all’immaturità dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio nel periodo dei 2-3 anni post-menarca. Secondo l’American Association of Clinical Endocrinology, un'oligomenorrea che continua dopo 2-3 anni oltre il menarca predice tuttavia una maggiore probabilità di una sottostante disfunzione ovarica o surrenale.(3)
Nelle ragazze adolescenti, ovaie grandi e multicistiche sono un sintomo comune, quindi l'ecografia non è un'indagine diagnostica di prima linea nelle donne di età inferiore ai 17 anni. La diagnosi nelle adolescenti dovrebbe essere basata sull’oligomenorrea e/o sull’evidenza biochimica di oligo/anovulazione, ma esistono limitazioni alla sensibilità dei test applicabili alle ragazze giovani.(3)
Una diagnosi di PCOS durante l'adolescenza ha implicazioni per l'intera famiglia perché un'autogestione ottimale può includere cambiamenti nello stile di vita sia individuali che familiari (ad esempio, alimentazione sana, maggiore attività fisica, sonno adeguato). L'autogestione è stata definita come "l'interazione di comportamenti sanitari e processi correlati in cui pazienti e famiglie si impegnano per prendersi cura di una condizione cronica". (Modi et al., 2012, p. e474).(4)
Per quanto riguarda il trattamento della PCOS nelle adolescenti, infatti, il primo intervento include uno stile di vita equilibrato, attività fisica, alimentazione bilanciata e la perdita di peso nelle ragazze sovrappeso e obese. I cambiamenti nello stile di vita portano alla riduzione dei livelli di androgeni e al miglioramento della regolarità mestruale e non solo. Nelle ragazze adolescenti, una maggiore attività fisica da moderata a intensa e la perdita di peso contribuiscono anche al miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare associati alla PCOS.(4)
Dal punto di vista farmacologico, la metformina è l'unico farmaco che è stato studiato specificamente per migliorare la sensibilità all'insulina nelle adolescenti con PCOS; in combinazione con un cambiamento dello stile di vita, la metformina può migliorare la regolarità mestruale e l’Indice di Massa Corporea. Anche i contraccettivi orali combinati estrogeni/progesterone possono migliorare la regolarità mestruale e ridurre gli effetti dei livelli elevati di androgeni, tra cui la crescita eccessiva di peli e l'acne. I farmaci antiandrogeni possono essere utilizzati per mitigare gli effetti della produzione elevata di androgeni.(4)
Alcuni studi hanno evidenziato l’azione diretta di alcuni nutraceutici sulla funzionalità ovarica e sulla regolarizzazione del ciclo mestruale.
FONTI:
- Polycystic ovary syndrome (PCOS), Mayo_Clinic [Internet]. Disponibile su: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/pcos/symptoms-causes/syc-20353439
- Pinkerton JV, Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), Manuale MSD, versione per i pazienti, 2023 [Internet]. Disponibile su: https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/disturbi-mestruali-e-sanguinamento-vaginale-anomalo/sindrome-dell-ovaio
- Goodman NF, et al. American association of clinical endocrinologists, American college of endocrinology, and androgen excess and pcos society disease state clinical review: Guide to the best practices in the evaluation and treatment of polycystic ovary syndrome - Part 1 , Endocr Pract. 2015;21(11): 1291–300 [Internet]. Disponibile su: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26509855/
- Young CC, Rew L, Monge M. 4.Transition to self-management among adolescents with polycystic ovary syndrome: Parent and adolescent perspectives. J Pediatr Nurs2019;47:85–91 [Internet] Disponibile su: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6642853/
- Cimorelli et al., Nutraceutici e integratori alimentari nella gestione della sindrome dell’ovaio policistico. AME Nutre nr. 4- 2022. Manuale della Commissione Nutrizione e Nutraceutica [Internet]. Disponibile su: www.associazionemediciendocrinologi.it
Data di pubblicazione: 21/11/2024