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Che cosa è la PMA e quali sono le sue tecniche?

L'infertilità è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una patologia caratterizzata dall’assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti non protetti e finalizzati.(1)
PMA
In Italia l’infertilità colpisce circa il 15% delle coppie mentre, nel mondo, circa il 10-12%. Tale patologia può riguardare l’uomo, la donna o entrambi, e in questo caso si parla di infertilità di coppia.(1)

La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è una branca della medicina che comprende l’insieme delle metodiche e interventi clinici mirati a ridurre l’infertilità.

Si tratta di una disciplina sempre più diffusa: basti pensare che Louise Brown, la prima bambina venuta al mondo con l'aiuto della procreazione assistita, è nata solo nel 1978.(2)

Secondo la definizione del Ministero della Salute, la PMA o procreazione medicalmente assistita, comunemente detta "fecondazione artificiale", è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare il concepimento in tutte le coppie, nei casi in cui il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente remoto e nei casi in cui altri interventi farmacologici e/o chirurgici siano inadeguati.(3)

Secondo le “Linee guida contenenti le indicazioni delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita” del Ministero della Salute, la PMA deve prevedere l’impiego di tecniche caratterizzate da diversi gradi di invasività sulla coppia, sia di tipo tecnico che psicologico, e si devono utilizzare “in prima istanza le opzioni terapeutiche più semplici, meno invasive e meno onerose, tenendo in debito conto l'età e la riserva ovarica della donna, il tempo di ricerca della gravidanza e la causa, quando nota, dell'infertilità e della sterilità di coppia, identificata dagli specialisti di medicina della riproduzione ”.(4)

Tali tecniche di PMA, che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni nell'ambito di un trattamento finalizzato a realizzare una gravidanza, si suddividono in Tecniche di I, II e III livello a seconda dei livelli di invasività stabiliti dalle linee-guida.(3)

Le metodiche di I livello sono semplici e poco invasive in quanto la fecondazione avviene all’interno dell’apparato genitale femminile. Invece, le tecniche di II e III livello sono più complesse e invasive, in quanto prevedono che la fecondazione avvenga in vitro.(3)

Di seguito la loro classificazione prevista dalle Linee Guida 2024(4)

  1. Inseminazione intrauterina con o senza induzione multipla dell’ovulazione
  2. Fecondazione in vitro e trasferimento dell’embrione (FIVET)
  3. Microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI)
  4. Test genetici
  5. Valutazione del fattore maschile di infertilità
  6. Test genetici preimpianto (PGT)
  7. Preservazione della fertilità(4)

Approfondisci le tecniche PMA più diffuse:

LEGISLAZIONE ITALIANA E PMA

Nel nostro Paese l’applicazione della PMA è regolata dalla Legge 40/2004, dalle sue Linee Guida e dalle successive modifiche della legge introdotte da quattro sentenze della Corte Costituzionale.(5)

Le linee guida emanate dal Ministero della Salute nel 2024(4) hanno preso atto delle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale in merito alla illegittimità di alcune norme previste dal testo originario della Legge 40 e recante Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”.

L’articolo 1 di tale legge afferma che: “al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana è consentito il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, alle condizioni e secondo le modalità previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito”, e che “il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità”.

L'articolo 7 prevede la definizione da parte del Ministro della Salute di "linee guida contenenti l'indicazione delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita", e "vincolanti per tutte le strutture autorizzate".(6)

Nell’Introduzione delle Linee-Guida del 2024, si riprende l’articolo 1 della L- 40 e si definiscono i termini di infertilità e sterilità. Si spiega la loro differenza: una coppia che non è stata in grado di procreare un bambino dopo un anno di rapporti sessuali non protetti, mentre è sterile l’individuo affetto da una condizione fisica permanente che non rende possibile il concepimento.(4)

CHI può accedere alla PMA?

Solo coppie maggiorenni, di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile e con i partner entrambi viventi.(5)

QUANDO è consentita la PMA?

  • Solo quando sia stata accertata l’impossibilità di rimuovere in un altro modo le cause che impediscono la procreazione.(4)
  • Solo nei casi di infertilità o sterilità derivanti da causa accertata e certificata da un atto medico.(4)
  • Nei casi in cui la coppia, pur essendo fertile, è portatrice di malattie genetiche trasmissibili per cui è necessario eseguire una diagnosi genetica sull’embrione (vedi sentenza della Corte Costituzionale 96/2015);(5)
  • Nei casi in cui nella coppia fertile uno dei due partner è portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili come AIDS o epatiti B e C, per evitarne la trasmissione al/alla partner.(5)

 COME utilizzare le tecniche di PMA?

Nel paragrafo II. ACCESSO ALLE TECNICHE (ART. 4, LEGGE N. 40/2004) delle Linee Guida 2024, si afferma che si deve seguire un principio di gradualità, scegliendo prima quelle meno invasive dal punto di vista tecnico e psicologico.(4)

Dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di fecondazione eterologa nel nostro Paese (cioè la fecondazione in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno alla coppia) e pertanto le tecniche che oggi possono essere utilizzate sono sia omologhe che eterologhe.(3)

Cosa NON è consentito?

  • Applicare le tecniche di PMA a coppie dello stesso sesso o a single.
  • Portare avanti una gravidanza per conto di altri (maternità surrogata o surrogazione di maternità).
  • Donare gli embrioni.
  • Fecondare gli ovociti con spermatozoi del partner deceduto.(5)

Quali sono le STRUTTURE autorizzate per i trattamenti di PMA?

In Italia, il Registro nazionale PMA, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, raccoglie i dati delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di PMA e fornisce la mappa dei centri autorizzati in ogni regione italiana.(3) Leggi l’elenco.

Fonti:
  1. Infertilità, Istituto Superiore di Sanità, (ISS), 2022. Disponibile su: https://www.iss.it/infertilit%C3%A0-e-pma
  2. PMA - 9.baby, il network italiano dedicato alla fertilità. Disponibile su: https://www.9puntobaby.it/opzioni-terapeutiche/pma-fecondazione-assistita/
  3. Procreazione medicalmente assistita, Ministero della Salute, 2024. Disponibile su: https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4570&area=fertilita&menu=medicina
  4. MINISTERO DELLA SALUTE - DECRETO 20 marzo 2024 . Linee guida contenenti le indicazioni delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Disponibile su: https://www.iss.it/documents/20126/9267159/Linee+guida+2024+PMA.pdf/c015825a-da2a-a226-a3dc-66a6355864a1?t=1715688055225
  5. Procreazione medicalmente Assistita (PMA), Accesso ai servizi, Istituto Superiore di Sanità (ISS) [Internet]. Disponibile su: https://www.iss.it/documents/20126/6898329/Procreazione+medicalmente+assistita+accesso+ai+servizi+%281%29.pdf/44c61c3e-a47b-fe63-2845-05634772a10c?t=1683539952581
  6. Norme in materia di procreazione medicalmente assistita, legge 19 febbraio 2004, n.40 Disponibile su: https://www.parlamento.it/parlam/leggi/04040l.htm
Data di pubblicazione: 18/11/2024