L'amenorrea è l'assenza o la cessazione anomala delle mestruazioni. L'amenorrea primaria e secondaria descrivono rispettivamente la comparsa di amenorrea prima e dopo il menarca.
Le quattro cause più comuni dell’amenorrea sono la sindrome dell'ovaio policistico, l'amenorrea ipotalamica, l'insufficienza ovarica e l'iperprolattinemia. (1)
L'amenorrea primaria è il mancato arrivo delle mestruazioni entro i 15 anni di età in donne con crescita e caratteri sessuali secondari normali. L'assenza di menarca e di qualsiasi sviluppo del seno entro i 13 anni deve indurre a valutare un'amenorrea primaria.(2)
L'amenorrea secondaria è l'assenza di mestruazioni per 3 mesi in donne con cicli mestruali regolari o per ≥ 6 mesi in donne con mestruazioni irregolari.(2)
Si tratta di un disturbo molto comune che può avere numerose ed eterogenee cause, alcune di frequente osservazione altre più rare.(3)
La mestruazione è il risultato di una serie di fenomeni che richiedono una normalità anatomo-funzionale di varie componenti: l’area ipotalamo-ipofisaria, l’ovaio e l’utero. E alterazioni di queste componenti possono essere causa dell’interruzione del ciclo mestruale.(3)
La disfunzione ovulatoria è la causa più comune di amenorrea, in particolare amenorrea secondaria.(2)
In particolare, la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) e le disfunzioni ipotalamo-ipofisarie, organiche o funzionali, rappresentano nel loro insieme oltre i tre quarti di tutte le cause di amenorrea secondaria.(3)
La diagnosi di amenorrea secondaria può essere fatta sia dallo specialista ginecologo che dall’endocrinologo e richiede alcuni accertamenti prima che possa essere considerata l’attuazione di una terapia, anche se solo sintomatica.
Una limitata batteria di esami può essere utile in molti casi nell’individuare l’origine del problema. Vanno ovviamente escluse in primo luogo le cause fisiologiche di amenorrea, quali la gravidanza e l’allattamento.(3)
Un’anamnesi attenta prevede l’indagine sulla storia familiare, sulle precedenti caratteristiche del ciclo mestruale e sull’eventuale assunzione di farmaci, e un esame obiettivo, con ricerca di segni clinici di estrogenizzazione, iperandrogenismo, iperprolattinemia, oltreché di eventuali disordini specifici.(3)
Secondo l’Associazione Medici Endocrinologi (AME) la batteria di indagini iniziali per inquadrare l’amenorrea secondaria includono:
- FSH, LH (il dosaggio dell’FSH è importante, perché permette di confermare o escludere una menopausa prematura).
- TSH
- Prolattina
- Estradiolo
- b-hCG (se non può essere esclusa una gravidanza)
- Ecografia pelvica(3)
FONTI
- Practice Committee of American Society for Reproductive Medicine. Current evaluation of amenorrhea. Fertil Steril. 2008 Nov;90(5):219-25. Disponibile su: https://www.fertstert.org/article/S0015-0282(08)03527-9/fulltext
- Pinkerton J V, Amenorrea, Ginecologia e ostetricia - Manuali MSD Edizione Professionisti, 2023. Disponibile su: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/ginecologia-e-ostetricia/anomalie-del-ciclo-mestruale/amenorrea
- Inquadramento diagnostico della amenorrea secondaria, Associazione medici endocrinologi (AME), 2006. Disponibile su: https://www.associazionemediciendocrinologi.it/materiali/news/ameflash/ameflash_pdf_106452072.pdf
Data di pubblicazione: 21/11/2024