Prevenzione: l’infezione da Virus del papilloma umano o HPV
Quando si parla di Salute Riproduttiva, un ruolo importante è svolto dalla prevenzione.
Tutti gli uomini e donne in età riproduttiva devono quindi essere informati sui rischi connessi alle malattie sessualmente trasmesse. Tra queste, una delle più comuni e potenzialmente pericolose è l’infezione da Virus del papilloma umano o HPV. Nel corso della propria vita ogni donna ha l’80 % di possibilità di contrarre tale virus. Anche gli uomini contraggono l’HPV e possono trasmettere sessualmente il virus alla loro partner.(1)
Che cos’è l’HPV?
Il papilloma virus umano o HPV (acronimo di Human Papilloma Virus) è un virus appartenente al gruppo dei “papilloma virus”, che si trasmette prevalentemente per via sessuale.
La maggior parte delle infezioni è transitoria e asintomatica, ma a volte si manifesta con lesioni della pelle e delle mucose, a seconda del tipo di HPV coinvolto.(1)
Alcuni tipi di HPV sono definiti ad alto rischio oncogeno poiché associati all’insorgenza di neoplasie. Il tumore più comunemente associato HPV è il carcinoma del collo dell’utero, che è il primo cancro a essere riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) totalmente riconducibile a un’infezione.(1)
Ad oggi sono stati identificati oltre 100 tipi di HPV che infettano l’uomo e, tra questi, circa 40 sono risultati associati a patologie del tratto ano-genitale, sia benigne che maligne.(1)
La maggior parte delle infezioni genitali da HPV regredisce spontaneamente (nel 60-90% dei casi) senza sviluppare un effetto patogeno. Una piccola parte invece, se non trattata, può evolvere lentamente verso il carcinoma. In questo caso, si possono sviluppare lesioni precancerose che possono progredire fino al cancro della cervice. Per questo i diversi tipi di HPV vengono distinti in tipi ad alto e basso rischio di trasformazione neoplastica.(1)
Come si trasmette l’HPV?
La via di trasmissione è il contatto diretto, generalmente sessuale, con cute e mucose di una persona infetta. Numerosi studi concordano nel ritenere la giovane età, il numero dei partner sessuali e la giovane età al momento del primo rapporto sessuale, i fattori di rischio più rilevanti per l’acquisizione dell’infezione da HPV.(1)
Come si previene l’HPV?
Esistono due tipi di prevenzione: primaria e secondaria.
La prevenzione primaria è affidata alla vaccinazione, che in Italia è offerta attivamente e gratuitamente alle ragazze nel dodicesimo anno di vita dal 2007. In altre Regioni l’offerta attiva è stata progressivamente estesa alle ragazze più grandi (la fascia di età è variabile tra le Regioni) e anche ai maschi nel dodicesimo anno di vita.(1)
La prevenzione secondaria si effettua tramite screening affidati a Pap-test o HPV test. Infatti, la vaccinazione non sostituisce l'abituale screening del collo dell'utero e quindi le donne devono comunque effettuare il Pap test o l’HPV test secondo le regole dello screening nazionale.(1)
Fino a qualche tempo fa l’unico screening per il tumore cervicale era attraverso il pap-test: screening citologico cervicale che consente di identificare le lesioni precancerose e di intervenire prima che evolvano in carcinoma. Oggi grazie all’HPV test, esame molecolare che ricerca il Dna di HPV ad alto rischio oncogeno, si è raggiunto un livello di efficacia maggiore rispetto al Pap -test nel prevenire i tumori invasivi del collo dell’utero.(1)
Quali comportamenti adottare nello stile di vita per prevenire l’infezione?
Per evitare l'infezione da HPV è importante curare sempre l’igiene personale e seguire alcune semplici regole.
- in spogliatoi o piscine, mantenere i piedi puliti e asciutti e indossare sempre scarpe o ciabattine;
- non mangiarsi le unghie;
- evitare i rapporti a rischio, promiscui od occasionali
- utilizzare sempre il profilattico, anche se non ha un’azione protettiva completa in quanto l’infezione è spesso diffusa anche alla cute della vulva e del perineo.(2)
Quali sono i trattamenti per l’infezione da HPV?
È possibile che alcune lesioni causate da HPV guariscano spontaneamente senza alcun trattamento in 1-2 anni, grazie all’azione del sistema immunitario. Quando le lesioni persistono, in base alla tipologia si interviene in modo mirato.
Le lesioni cutanee possono essere trattate con soluzioni topiche o con creme ad azione antivirale, oppure essere rimosse con trattamenti chirurgici locali. I condilomi genitali (verruche) vengono generalmente vaporizzati attraverso la diatermocoagulazione o i trattamenti laser.
Le lesioni precancerose della cervice uterina, vengono eliminate con asportazioni parziali del collo dell'utero, permettendo alla donna di mantenere inalterate le capacità riproduttive. In caso di tumori, a seconda delle dimensioni, si interviene ove possibile con la chirurgia o con la radioterapia e la chemioterapia(2)
FONTI:
- Iss-Epicentro – HPV - https://www.epicentro.iss.it/HPV/
- Humanitas.it – Infezione da HPV - https://www.humanitas.it/malattie/infezione-da-HPV-papilloma-virus/
Data di pubblicazione: 29/ott/2025